Colors on the Road

scoprire ogni giorno mille colori nella vita…

Andar per mostre

Buongiorno gente on the road,

sono giorni di umori altalenanti e pensieri inafferrabili in cui le idee corrono molto ma molto più veloci del fisico. L’albero di natale non è ancora stato archiviato, così come le decorazioni natalizie alle finestre eppure le frittelle sono già tornate a ricordarci che in fondo per la dieta detox è meglio aspettare dopo carnevale. Il seguente consiglio ve lo affido con il cuore: se una frittella chiama (ma vale anche per crostoli, castagnole, chiacchiere e tutta la compagnia) non la lasciate sola, che a carnevale più si è meglio è.

Ho divagato, come spesso accade.  Torniamo a noi e lasciamo ad altri la diatriba frittelle/detox.

Qualche giorno fa ho finito di accumulare parole nell’ennesima moleskine e ho preso in mano un quadernino nuovo di zecca (chi mi conosce e mi vuole bene non mi lascerebbe mai senza un quaderno nuovo sul comodino). Come sempre, prima di affidarlo alla libreria, ho sfogliato il quaderno saturo di parole e ho sorriso della mia abitudine di segnare appuntamenti a cui è altamente improbabile che riesca a partecipare: si tratta soprattutto di mostre, perlopiù fotografiche, che vorrei talmente tanto visitare da perdere di vista questioni superficiali quali la distanza geografica. E così mi scrivo le date di mostre a Berlino, Parigi, Stoccarda, New York, vedi mai che mi trovi a capitare da quelle parti per caso nel periodo giusto!

Può darsi che io sia un tantino patologica, però rimane il fatto che visitare una mostra è sempre un’esperienza preziosa, diversa e complementare allo studio di un fotografo attraverso un libro: affrontare un percorso avanzando fisicamente da un’immagine alla successiva aiuta a penetrare nel mondo dell’artista, sentendosi più vicini al suo sguardo e assaporandone la scoperta. Io mi emoziono facilmente alle mostre. Ovviamente non a tutte, solo a quelle belle.

Ad ogni modo ho pensato di condividere periodicamente con voi alcuni degli appuntamenti che continuo a segnare sul mio quaderno, perchè è vero che nella maggior parte dei casi io non ci posso andare, però è anche possibile che qualcuno di voi si trovi per caso lì vicino e dopo aver visitato la mostra mi regali le sue impressioni e le sue sensazioni (se lo farete avrete tutta la mia gratitudine…e vabbeh dai, alla prima occasione vi offro pure uno spritz)

La mostra RED THISTLE di Davide Monteleone sarà a Milano presso Micamera fino al 2 febbraio.

L’espressione cardo rosso è una citazione tratta da un romanzo scritto da Lev Tolstoj alla fine dell’Ottocento, in cui l’autore racconta la prima campagna russa nel Caucaso all’epoca dell’Imam Shamil (siamo nel 1851-52). Tolstoj usava il cardo rosso – un fiore bello ma pungente e fortemente radicato nella sua terra – come metafora dell’atteggiamento del guerrigliero àvaro Hadji Murad, ostile all’annessione della Cecenia alla Russia e sostenitore dell’indipendentismo caucasico. 
Il cardo rosso simboleggiava così metaforicamente tutto il popolo ceceno e il suo desiderio d’indipendentismo, cui si contrapponeva la pervicacia dell’Armata russa nel cercare di strappare questa malerba e di soffocare questa come tutte le altre brame indipendentiste che mettessero in dubbio l’integrità della nazione russa. E’ dunque un titolo che mi sembrava mettesse bene in luce le peculiarità di questi territori.
Davide Monteleone, dall’intervista su ZONA

La mostra Robert Doisneau. Paris en liberté” presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma è stata prorogata fino al 10 febbraio.

La mostra NEVER FORGET ALEPPO di Paola Gennari Santori (progetto di Alphabetic) sarà fino al 27 gennaio presso la Fondazione Forma per la Fotografia.

Mi sono allontanata dalla tradizionale rappresentazione dello spazio urbano – dice Paola Gennari Santori – e ho cercato di narrare il genius loci della città, i suoi spazi, le sue architetture, ma anche la magia dei ricordi, di tutto quello che può entrare nella borsa di una persona, allorché deve lasciare la sua casa e il suo paese.”

La mostra BERENGO GARDIN. STORIE DI UN FOTOGRAFO sarà a Venezia presso la Casa dei Tre Oci dall’1 febbraio al 12 maggio 2013.

Con quest’ultima mostra però gioco in casa e conto di raccontarvela al più presto: se qualcuno di voi che abita da queste parti è interessato a visitarla si faccia vivo nei commenti, si potrebbe organizzare una spedizione di gruppo.

A venerdì con la prima puntata del 52 project “Vicino è Bello”.

4 commenti su “Andar per mostre

  1. Ghigo
    17 gennaio 2013

    Ciao Giorgia,
    se sarò ancora a Padova all’inizio di Febbraio mi prenoto per una visita alla mostra a Venezia.
    Un abbraccio
    Ghigo

    • colorsontheroad
      17 gennaio 2013

      Ottimo, allora ci sentiamo, anche se ovviamente spero per te che Padova sia solo un ricordo 😉 Un abbraccio
      Giò

  2. esercizidipensiero
    17 gennaio 2013

    GBG non mancherò, sicuro. Ormeggiare alla Gnecca con Palomar poi, radicachicchissimo!

    • colorsontheroad
      17 gennaio 2013

      radicalchicchissimo davvero…ommammamia quanto sarebbe fighissimo, ti faccio seduta stante la mia guru, il mio idolo, la mia life coach, etc….

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Questa voce è stata pubblicata il 17 gennaio 2013 da in fotografia, mostre con tag , .

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