Ore 7.30: sono in bicicletta, rallento per lasciar passare alcuni bambini sulle strisce pedonali, poco più avanti sulla destra c’è la fermata degli autobus. Se avessi la macchina fotografica a portata di mano l’obiettivo inquadrerebbe questo:
cinque persone aspettano l’autobus, quattro sono giovani studenti con zaini colorati, jeans alla moda, cellulare in mano o cuffiette nelle orecchie. La quinta è una signora sui settant’anni, indossa un cappotto scuro e tiene al braccio una borsetta nera di vernice da cui estrae un fazzoletto bianco: lentamente e con evidente fatica si abbassa a strofinare le scarpe, anch’esse di vernice nera, si sofferma ad osservarle e con soddisfazione ripone in borsa il fazzoletto, quindi ritorna composta ad attendere il suo autobus.
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Le sue scarpe lucide circondate da sneakers senza lacci e anfibi consumati parlano di una cura d’altri tempi, di quando il vestito della domenica occupava per anni lo stesso posto nell’armadio, di centrini inamidati e soprammobili ordinatamente riposti nella vetrina. Questo e molto altro raccontano a me, che non indosso scarpe di vernice da quando avevo 7 anni, che le borse le porto quasi sempre a tracolla e che credo di possedere un unico fazzoletto di stoffa perso in qualche cassetto in giro per casa.
Pochi secondi e torno a pedalare. Però ci continuo a pensare… e sono felice quando i dettagli del mondo mi attraversano la strada.
Che sia uno splendido fine settimana per tutti voi.
Le tue parole hanno spiegato passo dopo passo quello che la foto avrebbe fermato per sempre, sono riuscita a vedere la scena. Grazie
Buon fine settimana anche a te
Ciao, Pat 🙂
Grazie Pat 🙂 Spero in un po’ di sole…
L’attenzione per i dettagli, l’amore per il particolare… questi sono i piccoli piacere della vita. Dopo lo spritz, ben inteso. 😉 Buon fine settimana anche a te!
A volte ho il sospetto di essere un po’ fulminata, succede che mi fisso su certi particolari e poi ci ripenso per giorni…
Allora siamo in due ad essere … fulminate! 🙂
Buonissimo fine settimana anche a te, grazie!
Compagne di fulminazioni e stranezze…molto bene 🙂
Anche se senza macchina fotografica, questa è una bellissima fotografia.
Grazie! Mi capita spesso di fissarmi su certi particolari, poi scappano, e se la macchina fotografica non c’è è un bell’esercizio cercare di fissarli. Ciao 🙂
Grazie e uno splendido fine settimana anche a te!!:-) c.
Grazie a te. Un abbraccio 🙂
Che splendida “foto mentale” ( http://pegaphoto.com/2012/01/23/la-foto-mentale/ )
“Foto mentale” è una definizione perfetta, e in effetti non sapevo bene come chiamarla, grazie 🙂
La fotografia è nell’occhio di chi la scatta. Meglio se riesce a fartela vedere così bene senza averla scattata.
E in bianco e nero, per di più, e con pochissima grana nonostante la pellicola fosse da 400.
p.s. L’unica ragione per cui tengo sempre il telefonino in tasca è che così ho sempre con me macchina fotografica e walkman – un sogno dai primi anni ’80…
p.p.s.: come fai senza i fazzoletti di tela? quelli di carta sono insopportabili.
Sono felice di aver reso almeno in parte la mia foto! Non ho più fazzoletti di stoffa da una vita e la ragione è semplicissima: sono terribilmente disordinata e li lasciavo sempre in giro… P.S. il mio telefonino è un esemplare del paleozoico, perciò mi accontento di scattare le foto con la mente quando non posso avere con me la reflex…
Divertente. A me l’immagine e’ venuta in bianco e nero. Buon weekend to you too…
of course, era in bianco e nero 😉
Troppo bella…
robert
Grazie Robert…