A casa nostra il campanello che suona può annunciare i testimoni di Geova oppure gli amici che arrivano. Nel secondo caso è sempre una grande festa.
Che la nostra porta di casa dovesse essere sempre aperta ad amici, conoscenti, sconosciuti, sacchi a pelo, materassi, zaini, valigie, usi, costumi e lingue diverse ce lo siamo detti prima di andare a vivere insieme, io e il vet, tanto perchè la filosofia di vita fosse chiara e le priorità non venissero confuse. Per fortuna eravamo d’accordo e alla fine ci siamo sposati. Qualcuno che ci conosceva molto bene ci ha fatto un regalo praticamente su misura: un quaderno con le pagine bianche da riempire con i ricordi di chi fosse passato dalle nostre parti, un diario di famiglia scritto da chi la nostra casa si fosse trovato ad attraversarla ad un certo punto del cammino.
Da allora abbiamo cambiato qualche casa e ognuna di esse ha visto materassi stendersi per terra, sacchi a pelo incastrarsi in spazi imprevedibili, asciugamani moltiplicarsi, sedie stringersi intorno al tavolo (non a caso il nostro primo vero acquisto per la casa è stato un tavolo extralarge) e ogni volta la gioia di ritrovarsi o il piacere di incontrarsi sono galvanizzanti: la routine subisce una scossa, il mondo improvvisamente sembra più vicino, gli affetti si rinsaldano e ogni istante nasce per diventare ricordo. E sì, la casa è tutt’altro che impeccabile, ma ho imparato che le storie contano più del contorno e mi piace pensare che l’energia che si muove nutra anche le pareti oltre ai nostri cuori. In tutto questo ho accennato anche agli sconosciuti perchè ogni tanto ci capita di ospitare, oltre ad amici incontrati in vari momenti delle nostre vite in vari luoghi del mondo, anche dei viaggiatori alternativi che tramite i siti come hospitalityclub o couchsurfing cercano ospitalità, consigli, condivisione per qualche giorno. E’ un modo di viaggiare diverso, sicuramente low cost, ricco quanto a conoscenza di una nuova cultura, condivisione di usi e costumi, possibilità di addentrarsi più velocemente in un paese e ricevere indicazioni utili da chi quel paese lo vive da sempre; richiede ovviamente una grande capacità di adattamento e un’apertura al diverso, nonchè un po’ di leggerezza di fronte all’imprevisto ma permette di sperimentare l’essenza del viaggio, di creare scambi e legami. Ed arricchisce tanto chi viaggia quanto chi ospita.
Le pagine del nostro quaderno si sono in questi anni arricchite di storie, di volti, di racconti: ci sono stati i tedeschi che hanno occupato con i loro sacchi a pelo ogni centimetro disponibile dei nostri 30 mq, c’è stato il brasiliano che in due anni aveva provato praticamente tutti i divani di mezza europa compreso il nostro, ci sono stati i lettoni che bevevano solo té verde, il ciclista francese che sulle due ruote aveva già passato francia, germania, repubblica ceca e austria, e molti altri che negli anni hanno attraversato la nostra stramba vita. E a volte c’è anche chi ritorna, facendoci conoscere i nuovi arrivi nella loro famiglia. E poi c’è stato chi ci ha accolto in Marocco, facendoci assaggiare un lato della sua città che altrimenti avremmo ignorato. E quando la casa si anima e le lingue si mescolano i bambini sono i primi a divertirsi e ad incuriosirsi, ed io spero che anche questo si sedimenti nella loro crescita.
Il letto è sempre disponibile e il tavolo si apparecchia in un attimo: noi siamo sempre pronti!
Buona settimana a tutti voi!
che meraviglia! 🙂 Buona settimana anche a te. C.
Grazie 🙂
Dopo aver letto questo splendido post…sono indotta in tentazione… 🙂
Si tratta di vincere il timore e la diffidenza iniziale…mi raccomando fammi sapere se decidi di buttarti! Ti abbraccio
è che siamo vicini altrimenti verremmo noi a colonizzare. per una cena invece siete nostri ospiti, quando volete!
Non si sa mai…e comunque…evviva cene, sagre, aperitivi, per quelli siamo sempre disponibili 🙂
Che bello, non è certamente facile incontrare persone disponibili come voi. Bella l’idea del quaderno, una diario di vita molto variegato
Ciao, buona nuova settimana
Pat
Credo che si tratti piuttosto di curiosità, ho sempre pensato che il mondo è troppo interessante per non cercare di conoscerne il più possibile, e non potendo viaggiare quanto vorrei questo è un bel modo per far entrare il mondo in casa! Baci
meraviglioso, mi sono venuti i brividi per la seconda volta (l’avevo letto ieri di corsa)… a parte, le foto, il bellissimo quaderno ho apprezzato tantissimo il vostro senso di “comunità” e vi auguro di rimanere sempre delle persone speciali
il bello che non è mica una cosa speciale, è come mettere il naso fuori casa e scoprire che c’è tutto un mondo che si muove là fuori, è più diffuso di quello che si crede, forse non da noi, ma in giro per l’europa è cosa molto meno sorprendente! Un abbraccio
ma è semplicemente meraviglioso !! che bello sapere che c’è ancora una così bella realtà !
Grazie Gina e benvenuta! E’ proprio una bella esperienza, e la cosa più bella è che sono moltissime le persone che continuamente si muovono per il mondo in questo modo! Ciao
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