Dopo due settimane di quasi totale assenza dalla rete riemergo dal caos e mi sento come se fossi reduce da una maratona (ipotizzo ovviamente, non avendone mai fatta una, ma nella mia mente è inserita nella categoria “imprese estreme dalla fatica inimmaginabile”).
Ormai lo posso dire al passato: questo trasloco è stato un vero casino, però mi ha insegnato un paio di cose utili per il futuro:
Prendere nota per il prossimo trasloco. E possibilmente conservare la nota.
Perchè questo è stato solo un trasloco di passaggio, che noi quando si tratta di scegliere le strade più tortuose per arrivare alla meta siamo dei veri intenditori, e l’appartamento in cui abbiamo scaricato i due camion contenenti tutta la nostra vita è solo una soluzione temporanea nell’attesa di mettere radici più solide.
E già mi sto chiedendo come riuscirò a lasciare questo splendore di bagno anni ’80 con mattonelle blu e bordo dorato (se qualcuno avesse qualche suggerimento per attenuare le visioni di spalline e pettinature permanentate che mi prende ogni volta che faccio la pipì lo apprezzerei moltissimo…)
Questa è la quinta casa in 12 anni che ci vede sbarcare con armi e bagagli, ma mi sembra che sia passata solo una manciata di giorni da quando, appena rientrati dalla Francia con la nostra Panda rossa carica di valigie, cianfrusaglie e progetti, ci siamo installati nella bettola dei nostri sogni. Convivevamo con un coppia di amici e con una tribù ben nutrita di scarafaggi, combattevamo con la muffa più persistente che si fosse mai vista e osservavavmo giorno per giorno l’allungarsi delle crepe sui muri, però avevamo un giardino e a noi sembrava una reggia.
Da lì molte avventure sono seguite però quando mi capita di passarci davanti non riesco ad evitare che i ricordi ed un soffio di nostalgia mi facciano brillare gli occhi.
Ora in qualche nìmodo ci rimettiamo in gioco, accompagnati da due piccoli orsi entusiasti ed un cane che rimpiange il suo giardino…so che andrà bene, lo so perchè anche questa volta sono espliciti i segnali che mi rassicurano:
A dirla tutta ci sarebba cnhe qualche insignificante segnale negativo, tipo Paco che piscia sul tappeto, la televisione fulminata dopo 24 ore dal trasloco e ben due tapparelle rotte dopo 48 ore, ma questi ho deciso di non prenderli in considerazione…almeno per ora!
P.S. in questo periodo sono stata latitante anche nella lettura dei blog che abitualemente seguo…recupererò…promesso!
Sono curiosa…dove ti sei trasferita…”provvisoriamente”? 😉 Un abbraccio grande.
non sono andata lontana, mi sono spostata più sul veneziano…e per dire la verità conto di rimanerci, chissà in quale casa 😉 Ricambio l’abbraccio!
Io voglio provare la pasticceria.. 🙂
Proverai quella, e anche la gelateria…e anche i cicheti….
Ho fatto queste esperienze e non so se è perchè con il tempo aumenta l’età (ovvio, vero?) oppure aumentano le cose da spostare (anche questo ovvio se) diventa sempre più difficile. Penso che la pasticceria aiuterà:-)
robert
Ho l’impressione che aumenti anche il sentimentalismo, per cui eliminare cose diventa sempre più difficile! Da qui al prossimo trasloco dovrò intraprendere un percorso di downshifting 😉 La pasticceria fa una Paris-Brest da sogno…sono certa che aiuterà! Ciao
Bello avere tue news!!:-) ciao c.
Grazie, anch’io avevo voglia di riappropiarmi di questo mio spazio…e piano piano prometto di recuperare gli arretrati di lettura anche da voi 🙂 Ciao
il panificio, anche il panificio, mi raccomando. (e lo sprizzaro con cicheti di pesce) dai magari quando sei tranquilla faccio un salto in vespa e andiamo insieme per l’aperitivo.
ah già, anche il panificio! I cicheti con l’aperitivo ovviamente li ho provati prima di tutto il resto 😉 Se mi ci porti in vespa all’apero…anche subito…
il panificio è nella piazzetta, sotto il portico dove c’è anche il negozio equo e solidale. un po’ fuori dal centro. per la vespa quando vuoi, torno volentierissimo, è una vita che non faccio un salto. (e poi quando ti sistemi attacco anche con i consigli ristoranteschi e con quelli sagreschi)
avevo giusto bisogno del negozio equo e solidale, così li scopro tutti e due in un colpo solo! Ti aspetto…
Bentornata! E’ stato bello leggere questa cronaca di traslochi… io ne ho fatti solo 4 e penso che possano bastare 😉
ah se vuoi un suggerimento per la prossima casa passa da me 😛
Arrivo a vedere 🙂
non a caso il trasloco è considerato una delle esperienze traumatiche della vita…
confermo, non a caso…:-)
bentornata! certo che un trasloco con questo caldo… beh, complimenti, non dico altro! 😉
Abbiamo scelto il periodo giusto, mannaggia a noi!!!
… coooome ti capisco per certi aspetti ! tranne per i due camion … noi riceviamo ora alla spicciolata qualche pacco spedito appena prima di partire !!! speriamo bene !!!
Cara Ale, voi siete stati degli eroi…o meglio…TU sei stata una maga dell’organizzazione!!! Bacio
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